Progetti X affermare i diritti delle donne
A distanza di più di 75 anni dal principio di parità tra uomini e donne sancito dalla Carta delle Nazioni Unite nel 1945, donne e ragazze vivono in un mondo di disuguaglianza di genere diffusa.
Le disparità di genere sono una forma persistente di disuguaglianza nel mondo: nonostante i progressi compiuti in alcune aree, soprattutto con un incremento dell’accesso all’istruzione primaria, nessun Paese del mondo ha raggiunto l’uguaglianza di genere e donne e ragazze continuano a subire discriminazioni e violenze. Poiché il genere rimane una delle basi più antiche della discriminazione, le politiche che affrontano le norme discriminatorie radicate e gli stereotipi, i pregiudizi e le pratiche dannose di genere sono fondamentali per la piena realizzazione dei diritti umani delle donne.
La parità di genere però non è solo un diritto umano fondamentale, ma la condizione necessaria per un mondo prospero, sostenibile e in pace; garantire alle donne e alle ragazze parità di accesso all’istruzione, alle cure mediche, a un lavoro dignitoso, così come la rappresentanza nei processi decisionali, politici ed economici, promuoverà economie sostenibili, di cui potranno beneficiare le società e l’umanità intera.
Porre fine alla discriminazione nella legge e nella pratica, immaginare un’economia sostenibile con l’uguaglianza di genere al centro, sradicare la povertà attraverso la protezione sociale e servizi pubblici sensibili al genere; colmare il divario di leadership e liberare il potere dell’azione collettiva delle donne, ottenere parità di stipendi, incentivare l’inserimento nel mercato del lavoro, lottare contro le molestie sul luogo di lavoro, la tratta e lo sfruttamento sessuale commerciale, la violenza nella sfera pubblica e privata sono i temi che Iscos affronta attraverso l’educazione, la sensibilizzazione o gli incentivi che possono promuovere valori e comportamenti diversi: il cambiamento dei rapporti di potere ineguali tra gli individui all’interno di una comunità o la sfida di ruoli di genere profondamente radicati possono essere raggiunti.
“DEHOR- Appui à l’autonomie des femmes de Niambalag par le développement de l’horticulture biologique et durable”
“Zig&jeunes:information et politique d’emploi pour les jeunes de la ville de Ziguinchor”
JVCG
Minas Gerais
ETTS
Progetti X promuovere i diritti dell’infanzia
La Convenzione Internazionale sui diritti dell’Infanzia e Adolescenza garantisce ai minorenni il diritto a un’istruzione gratuita, obbligatoria, non discriminatoria e di qualità; a non essere sottoposti a violenza, tortura, pene o trattamenti crudeli, inumani o degradanti. Inoltre riconosce il diritto di essere protetto contro lo sfruttamento economico e di non essere costretto ad alcun lavoro che comporti rischi o sia suscettibile di porre a repentaglio la sua educazione o di nuocere alla sua salute o al suo sviluppo fisico, mentale, spirituale, morale o sociale.
Nonostante questo sono 152 milioni i minori tra i 5 ei 17 anni vittime di sfruttamento lavorativo, di cui quasi la metà costretti a svolgere lavori pesanti e pericolosi, che mettono la loro salute e sicurezza a rischio, con gravi conseguenze anche dal punto di vista psicologico.
Si stima che 258 milioni di minorenni non vadano a scuola. Alcuni meccanismi che contribuiscono alla disuguaglianza sono universali mentre altri sono specifici dei contesti sociali ed economici.
I minori con maggiori probabilità di essere esclusi dal sistema scolastico sono svantaggiati principalmente a causa del reddito, ma anche della lingua, del luogo in cui vivono, del sesso e dell’etnia. Il completamento della scuola primaria e secondaria è migliorato in media, ma al ritmo attuale, colmare il divario richiederà decenni. Nel caso del completamento della scuola secondaria, i più poveri restano ancora più indietro.
Quasi 300 milioni di bambini sono regolarmente sottoposti a disciplina violenta (punizione fisica e/o aggressione psicologica) da parte dei genitori o di altri caregiver a casa. Molti sono anche indirettamente colpiti dalla violenza domestica assistita. ISCOS Piemonte realizza progetti utilizzando un approccio multilivello che l’accesso all’istruzione per tutti i bambini, la protezione sociale per le famiglie e politiche del mercato del lavoro e un approccio multisettoriale che comprende la dimensione sociale del minore nel suo insieme: scuola, famiglia, territorio e ambiente, perché venga costruita una rete che sappia per sostenere e tutelare i minorenni.
Conosciamo il Senegal per lottare contro la malnutrizione nel villaggio di Niambalang, Comune di Oukout.
Projeto COPA
Il Progetto ha previsto l’implementazione di azioni di sensibilizzazione e formazione sul tema dello sfruttamento sessuale nel turismo durante i principali eventi nelle città che hanno ospitato i Mondiali del 2014.
Progetto RIO
Regione 4.7
Progetti X promuovere i diritti del lavoro
La difesa dei diritti dei lavoratori in Italia passa anche attraverso la difesa dei diritti dei lavoratori nel mondo. In quanto ONG di emanazione sindacale, sosteniamo la crescita delle organizzazioni della società civile e di forti e rappresentativi movimenti sindacali, strumenti di una democrazia effettiva e funzionante.
Promuoviamo il lavoro dignitoso come strumento principale di redistribuzione della ricchezza, insieme a istruzione, sanità pubblica, politica fiscale. Elaborato dai costituenti tripartiti dell’Organizzazione internazionale del lavoro – OIL (governi, organizzazioni datoriali e sindacati) il concetto di Lavoro Dignitoso si fonda sull’idea che il lavoro sia fonte di dignità personale, stabilità familiare, pace nella comunità, democrazia e crescita economica.
Consideriamo i sindacati come forza necessaria per esprimere i bisogni e le richieste dei lavoratori e per garantire che i benefici della crescita economica siano condivisi equamente tra coloro che la creano. La creazione di occupazione, i diritti dei lavoratori, il dialogo sociale e la protezione sociale sono i pilastri del lavoro dignitoso, per assicurarsi che “nessuno resti indietro”.
Fin dalle sue origini, ISCOS ha svolto attività di rafforzamento dei sindacati nei Paesi di intervento grazie alla collaborazione con i sindacati locali. Questa collaborazione ha portato alla realizzazione di formazioni rivolte a lavoratori, lavoratrici e rappresentanti sindacali su diritti e legislazione del lavoro, dialogo sociale, gestione del conflitto, salute e sicurezza.
L’estrazione sindacale di ISCOS porta con sé una grande attenzione per le comunità della diaspora presenti nel territorio italiano. I lavoratori e le lavoratrici migranti contribuiscono allo sviluppo economico e sociale dei Paesi sia di destinazione che di origine e per realizzare a pieno questo contributo la loro integrazione nel mercato del lavoro è un requisito essenziale. Promuoviamo quindi anche politiche anti-discriminatorie d’integrazione e protezione sociale volte ad assicurare un lavoro dignitoso alle persone migranti e migliori condizioni di vita per loro e per le loro famiglie.
La componente del lavoro e le relative garanzie di tutele hanno reso indispensabile la necessità di costruire una rete in cui gruppi vulnerabili possano trovare utili riferimenti per il lavoro, la qualificazione, la socializzazione, il sostegno materiale e morale. In collaborazione anche con l’Associazione Nazionale Oltre le Frontiere (ANOLF) realizziamo progetti e campagne informative per l’inclusione socio-economica delle comunità di origine straniera in Italia.
“DEHOR- Appui à l’autonomie des femmes de Niambalag par le développement de l’horticulture biologique et durable”
“Zig&jeunes:information et politique d’emploi pour les jeunes de la ville de Ziguinchor”
Inclusione lavorativa e sociale dei cittadini migranti a Torino e in Piemonte
Stesso Lavoro, stessi diritti
Coinvolgimento della diaspora pakistana in Italia per promuovere gli investimenti in Pakistan e lo scambio business-to-business con le imprese locali.
Teofilo Otoni
APURIMAC ALPACA
Progetti X garantire la sostenibilità ambientale
Per la Confederazione Internazionale dei Sindacati (Ituc) “non c’è lavoro su un pianeta morto”: la tutela del lavoro infatti non può essere separata dalla lotta contro il cambiamento climatico. La crisi ambientale con la quale conviviamo è diretta conseguenza del nostro sistema produttivo, economico e sociale. I sistemi di sviluppo economico basati su modelli di accumulazione e sfruttamento intensivo delle risorse, ma anche della manodopera, si stanno dimostrando insostenibili sia dal punto di vista ambientale che sociale.
Per ISCOS la sostenibilità sociale, ambientale ed economica è trasversale in tutti i progetti di cooperazione internazionale e in Italia, dove il passaggio a un diverso modello di sviluppo è sempre più urgente e necessario. Le forze sindacali sono chiamate a contribuire a questo cambiamento culturale e alla diffusione di una corretta informazione su questi temi.
Con i nostri progetti sosteniamo forme di imprenditorialità sociale basate sul cooperativismo e sull’associazionismo, nel rispetto delle biodiversità locali, e supportiamo l’azione dei sindacati locali come difensori dei diritti ambientali.
La crisi climatica è una priorità talmente politica da portare intrinsecamente con sé la collettività come orizzonte e come destino. Eppure, troppo spesso la tutela dell’ambiente viene lasciata all’azione di singoli individui. Dobbiamo invece lavorare per costruire le possibilità di una tutela collettiva e organizzata dei diritti umani ambientali, in cui anche i sindacati dei diversi Paesi in cui operiamo siano protagonisti, superando le nette distinzioni tra diritto al lavoro e diritto all’ambiente.
Attraverso le nostre campagne interveniamo anche a tutela dei difensori dei diritti ambientali, sempre più vittime di attentati e violenze, e dei diritti dei rifugiati climatici, chi è costretto ad abbandonare la propria abitazione a causa di disastri provocati dai cambiamenti climatici.
Sabor Cabo Verde – Politiche locali alimentari e green tra Torino e Praia
Progetto di Cooperazione decentrata a Capo Verde.
PRA.TO. “Praia – Torino: giovani, ambiente e spazi urbani verso lo sviluppo sostenibile”
Progetto di Cooperazione decentrata a Capo Verde.